EDILIZIA.

L’utilizzo di aggregati riciclati, in alternativa a quelli naturali,

comporta una serie di vantaggi:

riduce il consumo di suolo (minore attività di cava e materiali

prelevati dall’ambiente);

consente il recupero dei rifiuti inerti (materiali da demolizione)

che costituiscono in Europa e in Italia un terzo di tutti i rifiuti

prodotti, evitando così la formazione di discariche o peggio il

fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente con i relativi

costi sociali che la cosa comporta;

caratteristiche tecniche equiparabili, se non superiori, agli

aggregati naturali -la presenza di polvere di cemento

nell’aggregato di recupero determina un miglioramento delle

prestazioni nel tempo per fenomeni di presa- ;

costi più bassi degli aggregati naturali.

Sono materie prime secondarie ecologiche rivolte all’architettura

sostenibile per soddisfare ad esempio i requisiti previsti dagli

appalti pubblici verdi rispondenti ai CAM, in alternativa agli

aggregati naturali prodotti con i metodi tradizionali utilizzando

materie prime di cava.